Lifelong Learning è opera realizzata in due versioni: una in metallo ed una in neon.
Installazione presso il Centro Internazionale Arte Contemporanea di Genazzano
Il parallelismo con Auschwitz è diretto e visivamente un colpo allo stomaco. Ma l'opera sostituisce lo slogan “ARBEIT MACHT FREI” (il lavoro rende liberi) proprio con LIFELONG LEARNIGN. Lo slogan che ha incarnato il secolo breve: il lavoro rende liberi, che nascondeva la condanna del campo di concentramento diventa lo slogan contemporaneo; Studiare tutta la vita, appare oggi un miraggio e un privilegio e incarna il mood contemporaneo, ma nasconde la terribile condanna della precarietà e dell'azzeramento dei diritti.
Versione in Metallo dell'opera
Quest'opera urla a gran voce la condanna del nostro tempo; la precarietà, domandando per contrasto alle dittature del passato, quanto i regimi del presente siano sostanzialmente democratici.
Versione in Neon dell'opera all'interno della mostra "Nuda proprietà" a Roma